Presentato il 09 marzo il 5°rapporto Censis- Eudaimon sul welfare aziendale

Welfare SoniaFaccin

Presentato il 09 marzo il 5°rapporto Censis- Eudaimon sul welfare aziendale – analisi dei fenomeni di trasformazione del mondo del lavoro

La ricerca racconta come la pandemia ha modificato il rapporto delle persone con la propria occupazione, tra nuove insicurezze e un affiorante senso di insoddisfazione. Emerge così il contributo possibile del welfare aziendale nella gestione del futuro.

Quale il rapporto degli italiani con il lavoro dopo un biennio di pandemia? Quali esigenze, giudizi, desideri sono maturati in un periodo segnato da trasformazioni profonde e repentine del modo di lavorare? E, poi, di cosa concretamente hanno bisogno lavoratori e aziende nella annunciata transizione ad una normalità che, allentata l’emergenza sanitaria, non sembra voler tornare, vista la crisi internazionale alle porte di casa? E quale il ruolo e il valore del welfare aziendale in relazione all’evoluzione del rapporto soggettivo con il lavoro, dei fabbisogni sociali dei lavoratori e del clima nelle aziende?

Domande a cui è complicato rispondere ma che necessitano sicuramente di un’analisi da parte di ogni azienda che voglia svilupparsi e mantenere quote di mercato.

Il rapporto evidenzia l’incidenza di alcuni fattori che rendono fondamentale promuovere l’engagement ovvero aiutare le persone a tirare fuori il meglio di sé nell’ambito lavorativo evitando una triste e poco efficace “sopravvivenza in azienda”.

È in tale quadro che si colloca anche l’azione del welfare aziendale, che deve misurarsi con la complessità dei contesti aziendali e dell’evoluzione del rapporto soggettivo con il lavoro, ovvero con gli aspetti sia materiali sia psicologici del lavoro e del rapporto tra persone e aziende.

Il welfare aziendale, oltre a contribuire a rispondere alla persistente fame di reddito, deve fare la sua parte nel ricostruire motivazione, appartenenza, riconoscimento, identità: in sintesi, deve dare un contributo alla risposta all’estraniazione dal lavoro.

Questi alcuni elementi indagati:

  • Stress e timore per quello che potrebbe accadere
  • Il digital-cambiamento veloce
  • Il tempo di lavoro che fagocita

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